Prestiamoci. Il P2P lending by Digital Magics
6 Febbraio 2017. Dopo aver fatto una panoramica sul Fintech italiano in cui ho delineato i trend ed i driver principali di settore, ora inizio una serie di post sulle start up italiane piu’ promettenti di questa industry, cominciando da quelle che innovano l’attivita’ dei prestiti. Lontano dai numeri di Regno Unito (80% del P2P lending europeo), Germania (secondo paese per importanza), o Francia (con alcune importanti aziende che stanno internazionalizzando), il P2P lending si sta diffondendo anche da noi come risposta alla crescente necessità delle piccole e medie imprese e dei privati di avere pronto accesso al credito. Si puo’ parlare di peer-to-peer lending e di business peer-to-peer lending. Alla prima categoria appartengono realta’ come: Prestiamoci, Soysi e Smartika. Alla seconda Borsa del Credito e Credimi
Prestiamoci è una piattaforma di social lending creata nel 2009, incubata da Digital Magics, e vigilata dalla Banca d’Italia. Questo marketplace mette in contatto prestatori e richiedenti in maniera diretta senza terze parti. I prestiti erogati sono finanziamenti personali che assicurano un servizio in linea con la normativa del credito al consumo. La gestione dei criteri di affidamento si adatta all’utilizzo di metodologie statistiche e, quindi, consente la realizzazione di rilevanti economie di scala. Inoltre, Prestiamoci utilizza un modello di pricing Risk-Adjusted, capace cioè di attribuire al richiedente un’offerta coerente e proporzionata al suo merito creditizio ed alla sua capacità di rimborso. Il prestito erogato dalla piattaforma è ripartito in 7 diverse Classi di rischio (da “A – Eccellente” a “G – Sufficiente”), che variano da quella legata al rischio minore caratterizzata da un TAN del 3,90%, fino ad arrivare a quella più rischiosa, abbinata ad un TAN del 10,30%.
A fronte del mancato pagamento della rata, Prestiamoci si rifa’ a società specializzate nel recupero crediti.
Ad oggi sono stati erogati 758 prestiti, l’importo totale prestato e’ di 3,7 mn Eur (quindi un prestito medio di poco meno di 5,000 Eur) e l’ammontare massimo che si puo’ richiedere e’ 25.000 Eur. Hanno concluso il 2014 con 18.000 Eur di ricavi e hanno ricevuto un round di finanziamento di 3,46 milioni di Eur (fonte: Crunchbase).